La conferma arriva dall’autopsia eseguita nel pomeriggio a Caltanissetta dal medico legale, dr. Cataldo Raffino.
A uccidere Maria Nastasi è stato il convivente, Salvatore Greco già sorvegliato speciale per altri reati che, dopo averle esploso contro quattro colpi di pistola si è suicidato nelle campagne vicine.
La tragedia è avvenuta a Gela, domenica scorsa. La donna è stata colpita tre volte al viso e una al torace. L’accanimento sul viso fa ipotizzare che l’assassino volesse quasi cancellarne i tratti somatici, rendendola in effetti irriconoscibile.
La relazione fra i due, turbolenta sin dal suo inizio, era iniziata lo scorso marzo. L’uomo però temeva sempre di essere tradito. Tre giorni prima, tra mercoledì e giovedì, al termine dell’ennesima lite sembra che il Greco si fosse allontanato da casa. Domenica però è tornato. Da qui il tragico epilogo.
Luigi Asero